Progetto “Criticamente”
“La logica salverà il mondo”
Mercoledì 26 ottobre 2022 nella Sala conferenze “Francesco Vecchione”, le classi 3^A rim/sia, 4^A rim, 4^C inf, 4^A tel, 4^A afm, 5^A afm, 5^D inf, 5^A bio, accompagnate rispettivamente dai docenti De Sapio, Silvestrini, Falco, Barone, Continiello, Tortora, Nuzzo, hanno partecipato ad un incontro di formazione con il prof. Hernán Rodriguez Vargas, esperto della Fondazione Valenzi.
L’incontro con il prof. Vargas è stata un’esperienza formativa illuminante.
Noi alunni del Masullo-Theti avevamo avuto già un anno fa la possibilità di ascoltarlo durante il primo step del progetto “Criticamente”, un ‘iniziativa della Fondazione Valenzi di Napoli che ha lo scopo di realizzare attività pedagogiche e didattiche di contrasto alle forme di discriminazione presenti nel mondo digitale.
Ma qual è lo strumento migliore per contrastare le forme di razzismo, antisemitismo, omofobia, cyberbullismo, stereotipi vari che sempre più inondano la rete?
Pensare criticamente, scegliere di usare il pensiero razionale, prendersi tempo, vagliare le fonti, confrontarle, porsi domande, cercare risposte, non accettare passivamente ciò a cui ci fa comodo credere.
La lezione di mercoledì ha avuto come argomento centrale le fake news.
Il prof. Vargas ha posto a noi ragazzi un esercizio di logica finalizzato a stimolare il nostro pensiero per cercare soluzioni logiche e coerenti: due individui, di cui uno dice sempre la verità e l’altro sempre la bugia, hanno, ognuno di loro, alle proprie spalle una strada, una porta alla vita e l’altra alla morte. L’indovinello consisteva nel porre ad entrambi gli individui una stessa domanda che consentisse di scoprire quale via intraprendere per sopravvivere.
Un’attività di logica affascinante che ci ha “obbligato” a pensare. Dopo aver posto questo quesito, il prof. ci ha illustrato alcune immagini in cui, prendendo spunto dalla letteratura del Novecento, sono venute fuori due ipotesi futuristiche su quale sarebbe stato il mondo di oggi: una che immaginava un futuro nel quale l’informazione sarebbe stata trasmessa da un unico canale e posta sotto censura; un’altra secondo la quale le informazioni sarebbero giunte da molti canali, spesso discordanti, alimentando confusione ma anche pigrizia negli uomini.
In fondo le fake news, specie quelle più pericolose, hanno proprio l’obiettivo di far pensare con la “pancia”, facendo leva solo sulle emozioni della gente e non sul pensiero critico.
Al temine della lezione è emerso che l’unico modo per attribuire veridicità a ciò che ascoltiamo e leggiamo è verificare le informazioni e non dare nulla per scontato, fare attenzione al linguaggio e usare fonti diverse.
Luigi Zimbello V D inf