Incontro con lo scrittore e giornalista Gino Giaculli

“Napul’è”

 

Giovedì 1/02/2024, nella Sala conferenze “Francesco Vecchione” dell’Istituto “Masullo-Theti” si è tenuto l’incontro con lo scrittore e giornalista Gino Giaculli, autore del romanzo Mi prendo la città”. Un libro che, richiamando alla mente il celebre film “Le mani sulla città” di Francesco Rosi sulla speculazione edilizia degli anni Sessanta, ci pone di fronte a due realtà antitetiche: la speculazione commerciale di Pasquale Torsciello, cui si contrappone la denuncia sociale di Gianluca Ogiani, giornalista del quotidiano “Il graffio”.

Organizzatrice e moderatrice dell’evento la prof,ssa Susy Barone, la quale, prendendo spunto dalla proiezione di un breve estratto “È cosa ‘e niente”, tratto da “Peppino Girella” di Eduardo De Filippo e citato da Giaculli in apertura del suo libro, ci ha invitato a riflettere sull’importanza dell’assunzione di responsabilità individuale e collettiva  che riguarda e coinvolge anche  la scuola nella sua funzione educativa.

Numerose le domande che gli alunni delle classi IV A tel, IV C inf, III A bio, III B san, rispettivamente guidati nella lettura dalle docenti Nicla Serpico, Giusy Gatta e Adele Giugliano, hanno formulato all’autore, intavolando con lui una piacevole conversazione.

Al centro del romanzo la città di Napoli con le sue luci e le sue ombre, considerata una delle più ambite mete turistiche, violata nella sua bellezza dall’operazione commerciale di Pasquale Torsciello un garzone affermatosi come imprenditore nel settore della ristorazione e che, con la complicità del capoclan Spillone, pensa di poter trasformare la città in una “location dove fare sedere e mangiare in contemporanea migliaia di persone, in nome della riscoperta della tradizione locale”. Del resto oggi le varie aperture di localini di food and beverage nel centro storico del capoluogo campano non ne hanno forse influenzato l’enorme bellezza, nell’ottica di uno sfrenato consumismo? Di fronte a ciò significativo risulta il messaggio di Gino Giaculli sostenitore di un giornalismo che può e deve essere d’inchiesta e di approfondimento. Ma, come sottolineato dall’autore, il futuro del nostro territorio è nelle mani di noi giovani, i primi a dover combattere per diffondere la cultura e le antiche tradizioni della nostra terra, superando facili strumentalizzazioni.

L’incontro è poi terminato sulle note di “Napul’è” di Pino Daniele, a sottolineare la bellezza e le contraddizioni di una città troppo spesso oggetto di stereotipi, mentre l’autore, molto gentilmente, autografava i suoi libri.

IV C inf